Il taglio dei boschi di castagno
Lo sfruttamento dei boschi cedui1 di castagno è regolamentato dalle norme regionali di tutela forestale: LE PRESCRIZIONI DI MASSIMA E DI POLIZIA FORESTALE.
Ogni Regione infatti emana il proprio regolamento di gestione forestale e corretta gestione del bosco, taglio incluso.
I boschi cedui di castagno subiscono un periodo di fermo del taglio che varia, a seconda della normativa regionale, da marzo/aprile e settembre/ottobre.
Durante questo periodo di risposo le ceppaie ricacciano i polloni: quella parte di una pianta sotto forma di ramo che si sviluppa direttamente dai ceppi.
Il taglio dei boschi deve essere fatto nel periodo di riposo vegetativo della pianta: dall’ autunno con la caduta delle foglie alla primavera con le nuove gemme, al fine di ottenere un ricaccio migliore e dei polloni più forti e stabili.
Il periodo di taglio è definito in base alla regione, all’altezza, all’esposizione e al clima. Eventuali diradamenti e tagli di avviamento a fustaia2 invece possono essere effettuati durante tutto l’anno.
Nel caso dei boschi cedui di castagno, le ceppaie non perdono la facoltà pollonifera con l’avanzare dell’età purché il terreno sia fertile e il bosco ben mantenuto.
I turni (i cicli di taglio e ricaccio del ceduo) variano a seconda dell’utilizzazione boschiva:
La gestione del bosco ceduo garantisce la rapidità e la sicurezza della rigenerazione, che permettono di tagliare il bosco con una maggiore frequenza rispetto alla fustaia che nel caso del castagno è scarsamente diffusa.
Durante il periodo di chiusura del taglio del castagno, la disponibilità di materiale è quindi vincolata a ciò che è stato possibile tagliare e portare fuori dal bosco nel periodo di taglio compatibilmente con la situazione meteorologica della stagione.
Per questo motivo invitiamo i nostri clienti a pianificare con un certo anticipo l’acquisto per avere la maggior disponibilità di misure.
15/11/2018 15:19:00
Ogni Regione infatti emana il proprio regolamento di gestione forestale e corretta gestione del bosco, taglio incluso.
I boschi cedui di castagno subiscono un periodo di fermo del taglio che varia, a seconda della normativa regionale, da marzo/aprile e settembre/ottobre.
Durante questo periodo di risposo le ceppaie ricacciano i polloni: quella parte di una pianta sotto forma di ramo che si sviluppa direttamente dai ceppi.
Il taglio dei boschi deve essere fatto nel periodo di riposo vegetativo della pianta: dall’ autunno con la caduta delle foglie alla primavera con le nuove gemme, al fine di ottenere un ricaccio migliore e dei polloni più forti e stabili.
Il periodo di taglio è definito in base alla regione, all’altezza, all’esposizione e al clima. Eventuali diradamenti e tagli di avviamento a fustaia2 invece possono essere effettuati durante tutto l’anno.
Nel caso dei boschi cedui di castagno, le ceppaie non perdono la facoltà pollonifera con l’avanzare dell’età purché il terreno sia fertile e il bosco ben mantenuto.
I turni (i cicli di taglio e ricaccio del ceduo) variano a seconda dell’utilizzazione boschiva:
- 2-3 anni per fascine che oramai vengono triturate ed utilizzate per il cippato;
- 10-30 anni per paleria e legna da ardere;
- fino a 40 anni o più per tronchi da travatura o da segati.
La gestione del bosco ceduo garantisce la rapidità e la sicurezza della rigenerazione, che permettono di tagliare il bosco con una maggiore frequenza rispetto alla fustaia che nel caso del castagno è scarsamente diffusa.
Durante il periodo di chiusura del taglio del castagno, la disponibilità di materiale è quindi vincolata a ciò che è stato possibile tagliare e portare fuori dal bosco nel periodo di taglio compatibilmente con la situazione meteorologica della stagione.
Per questo motivo invitiamo i nostri clienti a pianificare con un certo anticipo l’acquisto per avere la maggior disponibilità di misure.
15/11/2018 15:19:00
1 Ceduo: bosco che si taglia periodicamente lasciando i ceppi da cui si origineranno nuovi polloni.
2 Fustaia: bosco d’alto fusto che si distingue dal ceduo per essere costituito da piante d’alto fusto a portamento naturale, non vi è il ceppo con più fusti tipico dal regime di ceduazione.
Contattaci
Siamo a vostra disposizione per eventuali preventivi gratuiti o sopralluoghi. Per richiedere ulteriori informazioni o approfondimenti contattateci compilando il nostro formulario di contatto.